[vc_row][vc_column][TS_VCSC_Image_Full seperator_1=”” image=”2130″ seperator_2=”” seperator_3=””][vc_empty_space][special_heading title=”Biomasse” subtitle=”Emettono gas serra?”][vc_column_text]Qualsiasi combustione del legno, come nel caso delle biomasse, registra l’emissione in atmosfera di CO2. Le emissioni prodotte dalla combustione delle biomasse sono compensate dalla maggiore riforestazione e valorizzazione degli appezzamenti boschivi o forestali. La maggiore quantità di alberi e piante contribuisce ad aumentare la capacità di assorbimento “naturale” dell’anidride carbonica rilasciata in atmosfera. Le emissioni di biossido di carbonio prodotte dalla combustione delle biomasse sono pertanto pari a quelle assorbite dai vegetali per produrre una pari quantità di biomasse.
Inoltre, essendo la concentrazione del carbonio del legno inferiore rispetto a quella delle risorse fossili come carbone e petrolio l’impatto è a sua volta minore. A questo ragionamento fa però eccezione l’apporto di gas serra causato però dal trasporto delle biomasse. Un problema critico molto importante in quanto le biomasse sono molto voluminose e, per essere trasportate fino alla centrale, possono richiedere un massiccio utilizzo di mezzi di trasporto (inquinanti). Dal punto di vista degli altri inquinanti, si può affermare che l’emissione di polveri sottili in un impianto a biomasse è sempre inferiore alla soglia fissata per legge a 10 ppm. Un aspetto che dovrebbe favorire l’applicazione delle biomasse anche come cogenerazione del calore e teleriscaldamento.
Un grande aspetto critico delle biomasse è il problema del trasporto. Se da un lato la combustione delle biomasse pareggia il conto con la natura dall’altro le biomasse devono essere trasportate dal luogo di origine fino alla centrale di combustione. Va pertanto considerato anche l’inquinamento causato dal trasporto del materiale verso la centrale a biomassa. La raccolta delle biomasse è, per sua caratteristica, estesa su grandi appezzamenti di terreno o in località lontane tra loro. Il sistema necessario per accentrare grandi quantità di biomasse in un luogo implica un massiccio utilizzo di automezzi per il trasporto. Quanto più aumenta la distanza tra luogo di raccolta e luogo di combustione tanto maggiore sarà l’inquinamento prodotto per trasportare le biomasse. Il grande volume occupato dalle biomasse sui mezzi di trasporto riduce le economie di scala del trasporto costringendo ad aumentare il numero dei vettori a scapito di un maggiore costo di trasporto e di una maggiore emissione totale di gas serra.
Una soluzione al problema del trasporto è di limitare l’approvvigionamento delle biomasse entro un raggio ben determinato e limitato dal luogo di combustione. In questo modo le emissioni prodotte dal trasporto del materiale si riducono enormemente. Si evita in questo modo anche il fenomeno della deforestazione di ampie zone verdi in alcune parti del mondo al solo fine di produrre energia elettrica o riscaldamento in altre zone ricche. Nel caso delle biomasse la deforestazione e la riforestazione devono essere realizzate nel medesimo territorio per evitare casi di sfruttamento. Il problema del trasporto nelle biomasse rende evidente la necessità di saper valutare qualsiasi investimento ambientale con un’ottica “generale” per evitare come risultato finale un semplice “spostamento” d’inquinamento da un settore ad un altro.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][templatera id=”1588″][/vc_column][/vc_row]